Connessioni.biz recensisce KITE.

Il nuovo supporto Euromet Kite, oltre ad adattarsi a tutti i marchi di proiettori di grandi dimensioni, consente di effettuare una regolazione micrometrica molto precisa sui tre assi di rotazione senza dover ricorrere a scomodi attrezzi e garantisce una calibrazione stabile e costante nel tempo in qualsiasi posizione: orizzontale, verticale, a pavimento, su traliccio o soffitto e anche “in stacking”.

La novità Euromet del momento si chiama KITE: un supporto professionale brevettato per videoproiettori che offre soluzioni per ogni esigenza di installazione duratura, in tutte le posizioni e in tutte le modalità di proiezione (landscape, portrait, proiezioni a pavimento). Molto interessante anche la possibilità di montare due o più proiettori in “stack”.

Insomma, questo supporto offre massima libertà creativa agli installatori e ai progettisti. Il sistema di regolazione del supporto è composto da tre manopole e da una chiave a cricchetto che permette la calibrazione manuale in qualsiasi momento senza la necessità di attrezzi speciali. L’accessorio più importante si chiama KITE ARM e consente di montare il supporto in posizioni e orientamenti complessi, con conseguente ottimizzazione dello spazio a disposizione, senza rinunciare a proiezioni fascinose e appropriate.

KITE all’opera in due installazioni
La novità giunge dunque a completare la gamma di sistemi di supporto per proiettori professionali implementando le più recenti esigenze del mercato tecnologico, e consentendo di progettare e mettere in opera facilmente installazioni anche molto complesse. È il caso del belga Studio 100 di Anversa che, unendo le forze con CityCubes, ha lanciato “Studio 100 Story”, innovativa esperienza di proiezione immersiva basata su una combinazione di proiezioni a grandezza naturale e un audio narrativo, mandato in cuffia al visitatore e pensato per immergere il pubblico in una vera e propria avventura sensoriale. La necessità, in questo caso, era creare una istallazione con proiezione in modalità FLOOR che avesse una regolazione della profondità e dell’altezza. Il supporto con KITE ARM è stato l’elemento decisivo per facilitare l’installazione e raggiungere l’effetto desiderato, avendo apportatouna maggiore  stabilità e precisione di orientamento dei proiettori anche se inseriti in una struttura piuttosto irregolare nel soffitto.

Anche il progetto del Museo Nazionale Salce di Treviso è degno di nota, e ha visto l’attiva partecipazione del supporto Euromet KITE. Volendo esporre l’intera Collezione Salce (decine di migliaia di manifesti, impossibili da esporre tutti insieme contemporaneamente) e renderla più visibile, si è pensato di creare una sorta di “strada” a dodici corsie lungo la quale i manifesti, proiettati, corrono in ordine casuale, a diverse velocità, creando una sorta di parete girevole dove la collezione è esposta in modo dinamico e accattivante, e dove i visitatori possono interagire con grazie ai touchscreen, selezionando le specifiche categorie di poster. Questa colossale videoproiezione è stata realizzata con quattro proiettori laser da 16.000 lumen montati, utilizzando le nuove staffe Euromet KITE, in posizione verticale e con soft-edge verticale. I supporti, peraltro, si intergrano senza problemi negli spazi del museo progettati dall’architetto Chiara Matteazzi, dimostrando così la loro flessibilità in tutte le situazioni installative, anche nel difficile ambito museale.

www.euromet.com
www.euromet.com/euromet-finalista-allav-award-2021/anteprima-kite